Poeta a tempo perso : Atto III dedicato a Pà (Pierpaolo Pasolini)

Oggi si commemora oltre al giorno dei morti anche il 38° anniversario dalla scomparsa di Pierpaolo Pasolini e vorrei omaggiare questo grande poeta delle borgate con una canzone stupenda di De Gregori :

IL DUE DEI MORTI

Si accende un cero e si accendono anche le stelle nel cielo.
Piccoli puntini celesti a delimitare il sorriso lontano dei nostri cari.
Cos’è la morte ? Davanti al riposo eterno e alla liberazione dal continuo tedio incessante della vita.
La fine di una vita per l’inizio di un pianto a dirotto.
La fine di una vita per l’inizio degli strenui rimpianti.
Così noi ricordiamo i nostri defunti, tristi, con un mazzo di crisantemi in mano,
da rinnovare ogni anno come se una tomba
ben ornata potesse far rivivere un uomo.
Il ricordo si, quello si che può far rivivere chiunque uomini, donne, animali e pagine di giornale.
Ricordati di non morire prima d’avermi sorriso, sennò non potrò ricordarmi di quel prezioso dono che ti ha concesso madre natura e che hai saputo ben condividere.
Oggi 2 Novembre muoio un po’ a vedere su una lapide una foto sbiadita dalla pioggia ed un necrologio scolpito freddamente sulla pietra non bastano a rendere questo giorno un po’ più grigio piuttosto che nero.
Onore e buon riposo ad ogni morto e che io possa un giorno esser ricordato da morto non uno solo di giorno
ma bensì sempre nel cuore di coloro che veramente mi hanno voluto bene.

Ricordate i vostri cari con un mazzo di crisantemi anche per me.

 

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